Check Up Fiscale
Cosa è il Check Up Fiscale?
Il Check Up Fiscale è una panoramica approfondita della situazione economico-finanziaria e fiscale dell’azienda. La relazione fornita comprende una fotografia dettagliata della gestione economica, finanziaria e patrimoniale, ottenuta tramite una approfondita analisi del bilancio di esercizio e dei dati da questo ricavabili.
Perché fare il Check Up Fiscale?
Per delineare i punti di forza e di debolezza della gestione fiscale e finanziaria dell’azienda e poter intervenire sin da subito un con piano d’azione specifico fondato su dati certi.
Per avere a disposizione le seguenti informazioni:
- Commento analitico delle ultime 3 situazioni contabili;
- Analisi delle opportunità fiscali in base ai più recenti aggiornamenti normativi;
- Revisione dei fattori di rischio potenzialmente impattanti sul rating creditizio;
- Analisi della Centrale Rischi;
- Individuazione di un range del valore di mercato della Società.
Come funziona il Check Up Fiscale?
Per realizzare l’analisi Check Up Fiscale vengono richiesti al management aziendale i seguenti documenti:
- Bilancio di verifica relativo all’ultima situazione contabile provvisoria disponibile (e successivamente) del trimestre oggetto di analisi;
- Report Centrale Rischi di Banca d’Italia;
- DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva);
- DURF (Documento Unico di Regolarità Fiscale).
L’output prodotto è un report strutturato come segue:
1) Finalità e struttura del documento
2) Analisi situazione economica e patrimoniale alla data più aggiornata
3) Simulazioni dati economici/patrimoniali al 31.12
4) Analisi centrale rischi
5) Analisi standard report Cerved
6) Verifica regolarità fiscale e contributiva
7) Rating MCC
8) Possibili manovre per il miglioramento del rating
9) Valutazione aziendale – Multipli di mercato e transazioni comparabili
10) Conclusioni
I vantaggi del Check Up Fiscale
- Ottenere un legittimo risparmio di imposta sulle spese sostenute, tramite compensazione di un credito in F24;
- Preservare la liquidità aziendale e ottimizzare i flussi di cassa attraverso una corretta pianificazione fiscale.
- Adottare tempestivamente misure correttive industriali e contabili al fine della conservazione/miglioramento della redditività aziendale;
- Anticipare e identificare un eventuale stato di crisi e insolvenza per compiere azioni correttive
- Agevolare richieste di finanziamenti e accesso al credito, avendo conoscenza del reale stato di salute dell‘azienda e potendo eventualmente mettere in atto azioni correttive;
- Valutare opportunità di finanza alternativa, attraverso la stima del valore di mercato corrente dell’impresa in ottica di eventuali politiche di M&A, operazioni straordinarie, passaggi generazionali, ecc.
- Pianificare un monitoraggio trimestrale, definendo per tempo azioni da intraprendere, obiettivi da raggiungere e tempistiche
- Migliorare il bilancio grazie alla valorizzazione dei crediti di imposta e alle maggiori deduzioni derivanti dalle altre agevolazioni fiscali;
- Sostenere la competitività dell’azienda incentivando la Ricerca, lo Sviluppo e l’Innovazione tecnologica al fine di favorirne il processo di sviluppo;
- Accrescere il patrimonio intangibile della Società favorendo lo sviluppo di beni immateriali aziendali (software, brevetti, disegni e modelli)
Gli errori più comuni degli imprenditori
- Non richiedere un’analisi dello stato di salute della propria impresa
- Non conoscere il reale valore di mercato della propria impresa
- Pensare di non avere i requisiti giusti per poter accedere alle fonti di finanziamento messe a disposizione dalla finanza alternativa (fusioni, acquisizioni, emissione di minibond)
- Non pianificare per tempo
- Non comunicare in modo appropriato agli stakeholder il proprio stato di salute e i propri risultati
- Non cogliere appieno i vantaggi legati a tutte le novità normative in ambito fiscale e finanziario
Posso avere una consulenza gratuita?
Si!
22 febbraio 2022