Premialità e sgravi contributivi con la Certificazione della Parità di Genere

Nell’attuale contesto socio-economico e politico si pone sempre più attenzione a temi quali inclusionepari opportunità, abbattimento di forme di discriminazione culturalmente radicate. La tendenza, infatti, è quella di riconoscere e premiare le realtà imprenditoriali più virtuose e più attive nel perseguimento di un contesto produttivo e lavorativo etico, inclusivo e orientato alla sostenibilità. In linea con tale tendenza è stata introdotta la “Certificazione della Parità di Genere”, la quale riconosce alle imprese certificate diversi benefici, tra cui sgravi contributivi e premialità in sede di valutazione dei bandi pubblici.

Quali sono i vantaggi per l’imprenditore?

Con il conseguimento della Certificazione sulla Parità di Genere, l’azienda può:

  • risparmiare fino all’1% sui contributi previdenziali, nel limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna azienda;
  • risparmiare il 30% sulle fideiussioni bancarie necessarie alla partecipazione a gare pubbliche;
  • ottenere un maggiore punteggio e, dunque, un miglior posizionamento in graduatoria nei bandi di gara per l’acquisizione di servizi e forniture;
  • ottenere un punteggio premiale per la valutazione di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti;
  • migliorare la reputazione e l’immagine aziendale;
  • comunicare a tutti gli stakeholder l’esistenza di un clima aziendale inclusivo.

Quali imprese possono richiedere la certificazione?

La certificazione può essere richiesta da tutte le realtà aziendali, fatta eccezione per le Partite IVA che non hanno dipendenti o addetti/e.

Sono state identificate 4 fasce o cluster attraverso cui classificare le organizzazioni (private, pubbliche, enti, ecc.):

FASCIA CLUSTER NUMERO ADDETTI/E
1 MICRO 1-9
2 PICCOLA 10-49
3 MEDIA 50-249
4 GRANDE 250 e oltre

A seconda della classificazione in una delle quattro fasce, viene definito il set di indicatori necessari per l’ottenimento della certificazione. Sono previste delle semplificazioni per le micro e piccole imprese (fascia 1 e fascia 2), mentre per le organizzazioni appartenenti alla fascia 3 (media organizzazione) e alla fascia 4 (grande organizzazione) sono applicati la totalità degli indicatori.

Come viene riconosciuta la certificazione?

La certificazione viene riconosciuta all’esito di una valutazione di performance dell’impresa, rispetto alla conformità della stessa alla Prassi UNI/PdR 125:2022 e all’adozione di un sistema di gestione atto a garantire la parità di genere, sulla base di KPI ben precisi, sia di natura quantitativa (misurati in termini di presenza o non presenza) che qualitativa (misurati in termini di % rispetto a un valore interno aziendale o al valore medio di riferimento nazionale o del tipo di attività economica).

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Il valore aggiunto di Noverim consiste nella capacità di affiancare l’impresa concretamente e operativamente nella gestione dell’intero progetto volto al conseguimento della certificazione. In particolare, gli step di lavoro prevedono:

  • analisi dello stato dell’impresa in relazione ai KPI previsti per l’ottenimento della certificazione;
  • definizione di una politica di parità di genere;
  • definizione e redazione di un piano di azione/strategico;
  • eventuale revisione e/o stesura di processi e procedure aziendali conformi alle tematiche oggetto di certificazione;
  • predisposizione della documentazione necessaria;
  • supporto nel dialogo con l’Ente Certificatore;
  • affiancamento in fase di valutazione e verifica da parte dell’Ente Certificatore;
  • supporto nelle attività di attuazione e monitoraggio del Piano Strategico.

(riproduzione riservata)

Certificazione della parità di genere

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