Opportunità per le aziende del settore agroalimentare: pubblicato il bando PNRR da 500 milioni

Cinquecento milioni per lo sviluppo della logistica agroalimentare, a favore delle imprese. È quanto mette in campo il Pnrr – “Investimento 2.1 – Sviluppo logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo” – con il bando pubblicato dal Mipaaf sul suo sito.

L’obiettivo del nuovo strumento dei “Contratti per la logistica agroalimentare” è quello di potenziare i sistemi di logistica e stoccaggio del settore agroalimentare, anche al fine di rafforzare la competitività delle filiere, ridurre i costi ambientali ed economici e sostenere l’innovazione dei processi produttivi.

Beneficiari ed interventi ammessi ai contratti per la logistica agroalimentare

Potranno accedere alla misura le imprese, le società cooperative ed i consorzi, sia in forma individuale o associata, che operano nel settore agricolo e agroalimentare, ma anche le OP, le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione.

Nello specifico, saranno finanziati progetti di investimento in attivi materiali e immateriali per:

  • la realizzazione e l’efficientamento di strutture di stoccaggio, magazzinaggio e trasformazione;
  • la digitalizzazione dei processi di logistica;
  • la realizzazione di interventi infrastrutturali su aree produttive e snodi logistici e commerciali.

Per l’attuazione della misura “Contratti per la logistica agroalimentare” il MiPAAF si avvarrà di Invitalia che curerà la ricezione, valutazione e approvazione delle domande di agevolazione, la stipula del contratto di ammissione, l’erogazione, il controllo e il monitoraggio.

L'agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:

  • finanziamento agevolato(assistito da idonea garanzia, ha una durata massima di dieci anni e un tasso agevolato pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni);
  • contributo in conto impianti;
  • contributo diretto alla spesa.

L’intensità massima del contributo varia in base a tipologia e attività dell’impresa, come segue:

  • Imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli e nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli:
  • 50% per le regioni meno sviluppate;
  • 40% per le altre regioni.
  • Imprese attive in altri settori:
  • Campania, Sicilia, Puglia: 60% piccola impresa; 50% media impresa; 40% grande impresa;
  • Molise, Basilicata e Sardegna: 50% piccola impresa; 40% media impresa; 30% grande impresa;
  • Zone C non predefinite di cui alla Carta di aiuti di Stato 2022-2027: 30%-45% piccola impresa; 20%-35% media impresa; 10%-25% grande impresa;
  • altre regioni non rientranti nella Carta di aiuti di Stato 2022-2027: 20% piccola impresa; 10% media impresa.
  • Attività di ricerca e sviluppo e innovazione:
  • ricerca industriale: 70% piccola impresa; 60% media impresa; 50% grande impresa;
  • sviluppo sperimentale: 45% piccola impresa; 35% media impresa; 25% grande impresa;
  • progetto di innovazione: 50% piccola impresa; 50% media impresa; 15% media impresa.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili riguardano:

  1. suolo aziendale e sue sistemazioni, nel limite del 10% dei costi totali ammissibili del progetto d’investimento;
  2. opere murarie e assimilate, nel limite del 70%;
  3. infrastrutture specifiche aziendali;
  4. macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
  5. programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
  6. acquisto di beni e prestazioni per interventi di efficienza energetica o installazione dell’impianto per la produzione da fonti rinnovabili;
  7. acquisto e modifica di mezzi di trasporto strettamente necessari, connessi e funzionali all’investimento;
  8. spese per consulenze, ammissibili nella misura massima del 4%.

Spese ammissibili per i progetti di R&S&I

Le spese ammissibili relative ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione sono:

  1. il personale del soggetto proponente;
  2. gli strumenti e le attrezzature nuovi di fabbrica, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca, sviluppo e innovazione;
  3. la ricerca contrattuale, come le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, i costi per i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto di ricerca, sviluppo e innovazione;
  4. le spese generali;
  5. i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto di ricerca, sviluppo e innovazione.

Come presentare la domanda

Sarà possibile presentare domanda dalle ore 12:00 del 12 ottobre fino alle ore 17:00 del 10 novembre 2022, tramite procedura informatica. Il contributo è concesso fino ad esaurimento delle risorse.

(riproduzione riservata)

Il Team Noverim può supportare l’impresa in tutte le attività di presentazione della domanda. Richiedi appuntamento!

Michele Conti

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